Ogni uomo di cultura europeo sognava di fare almeno un viaggio in Italia, per le testimonianze del passato classico, greco e romano, per gli splendidi paesaggi bucolici, per apprezzare un modo di vivere quasi spensierato, dove le difficoltà quotidiane venivano stemperate da una infinità di feste e da innumerevoli occasioni di intrattenimento e di spettacolo.
Roma era la meta principale, ma il viaggio, sia all’andata che al ritorno, era scandito dalle soste, più o meno prolungate, nelle principali città disseminate lungo il percorso, con deviazioni obbligatorie almeno a Venezia, Firenze, Napoli.
Un ruolo importante, sia nell’individuazione dei percorsi, sia nella scelta delle cose da vedere e da mandare a futura memoria, fu svolto in ogni epoca dagli studiosi e dai mercanti d’arte, e poi dai pittori, in grado di produrre immagini, non solo dei monumenti ma anche degli avvenimenti che caratterizzavano il viaggio in Italia, singolo e personale di ciascun viaggiatore.
Un viaggio fatto anche di disagi e disavventure, che tutti erano disposti ad affrontare pur di non perderè la possibilità di vivere un'esperienza unica, un momento magico, attraverso la scoperta della vera bellezza.
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